Osservatorio Astronomico di Acquaviva
L'Associazione Acquavivese Astrofili "Hertzsprung-Russell" iniziò a muovere i primi passi nel mondo dell'astronomia amatoriale nel 1973. In quell'anno due amici, Antonio Grandieri e Martino Tondino, allora poco più che ventenni, decisero di fondare ad Acquaviva delle Fonti una associazione che potesse riunire tutti gli appassionati di Astronomia della zona.
L'idea per l'epoca fu alquanto avveniristica, considerando che allora in Italia vi erano solo poche decine di associazioni e quasi tutte locate nel centro-nord.
In quegli anni l'interesse per l'Astronomia veniva alimentato fortemente dalle spedizioni spaziali, sopratutto quelle delle missioni Apollo che portarono l'uomo sulla Luna.
La molla che fece scattare nei due la passione per l'Astronomia fu per Grandieri soprattutto la lettura di libri di fantascienza e per Tondino l'osservazione del cielo notturno.
Il primo telescopio che i due poterono usare, fu un piccolo rifrattore da 60 mm, acquistato con parte dei regali di nozze di Tondino, che nel frattempo era convogliato a nozze. Fu una spesa pazza per l'epoca, ma con esso furono eseguite osservazioni metodiche che servirono a consolidare le conoscenze che fino a quel momento erano state fatte solo teoricamente divorando testi memorabili come "IL CIELO" di Cecchini, "AL DI LA DELLA LUNA" di Maffei, "L'ASTRONOMO DILETTANTE" di Andrenelli.
Nel 1975, finalmente, i due decidono di dare vita all'Associazione Acquavivese Astrofili "Hertzsprung-Russell" anche in considerazione del fatto che a loro si erano uniti altri amici quali: Gianpaolo Quatraro, Antonio Lamanna, Chico De Florio, Leonardo Gargano, Dino Gentile, Vito Gentile, quest'ultimo divenuto poi, il primo presidente dell'AAA (H-R).
Gli anni successivi alla nascita dell'AAA sono stati importanti per la sua crescita culturale, teorica e pratica. Ben presto il numero dei soci aumentò fino a raggiungere la ragguardevole cifra di ottanta iscritti. La "normale vita" dell'AAA cambiò bruscamente all'inizio degli anni '80, quando per un caso fortuito ebbe la grande fortuna di poter parlare della realizzazione di un osservatorio comunale. Questa grande impresa, l'AAA la potè realizzare grazie ad una molteplicità di fatti e persone che concorsero tutte alla sua realizzazione. Ad esempio, Grandieri, in quegli anni si iscrisse ad astronomia a Bologna, e grazie a ciò l'AAA potè avvalersi dei preziosissimi consigli del prof. Pier Luigi Battistini.
L'Osservatorio fu inaugurato nel 1993 e naturalmente all'AAA ne fu affidata la gestione.
L'Associazione conta attualmente circa 30 iscritti e svolge regolarmente attività di didattica dell'Astronomia, divulgazione e ricerca scientifica.
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